Negli archivi di MOdiSCA sono confluiti libri, documenti stampati di vario genere appartenenti a fondi pubblici e privati, testi e informazioni di carattere storico e culturale relativi alla storia e ai personaggi dell’alpinismo lecchese e lombardo.
In questa sezione trovare parte del materiale custodito nell’archivio di conservazione, che verrà progressivamente reso disponibile on-line.
Le cronache di alpinismo sulle pagine de La Provincia
Per oltre 40 anni il quotidiano La Provincia, nell’edizione di Lecco e di Como, è stato testimone attento e informato delle vicende e delle storie che ruotavano al territorio lecchese, storicamente riconosciuto come una delle capitali mondiali dell’alpinismo.
Grazie alla preziosa collaborazione della direzione de La Provincia gran parte degli articoli pubblicati sul quotidiano oggi sono consultabili on-line in un’emeroteca digitale costantemente aggiornabile e implementabile con le nuove cronache di alpinismo che pubblicate sulle pagine del giornale.
Immergetevi nella cronaca e nella storia dell’alpinismo visitando il portale:
Montagna.laprovinciadilecco.it
(NB: per accedere alla ricerca e consultazione degli articoli è necessario seguire la procedura di registrazione ottendo User id e Password)
I Quaderni di MOdiSCA
I Quaderni di MOdiSCA sono una collana di pubblicazioni che riprendono e approfondiscono tematiche e spunti emergenti dai materiali documentali e fotografici conservati nel grande archivio di MOdiSCA.
Silvio Saglio e le prime guide delle Grigne
Edizione della collana “I Quaderni di MOdiSCA” dedicata all’attività editoriale di Silvio Saglio in riferimento alle guide alpinistiche delle Grigne e dell’arco alpino.
I fondi fotografici di ModiSCA
Edizione della collana “I Quaderni di MOdiSCA” dedicata alla presentazione dei fondi fotografici donati da privati ed enti al 31 marzo 2009.
Mary e Vittorio Varale, dalle Dolomiti alla Grigna
Pubblicazione della collana “I Quaderni di MOdiSCA”. Riporta le foto esposte alla Mostra Fotografica tenuta a Villa Vasena – Galbiate nell’ottobre 2008 dall’archivio Vittorio e Mary Varale della Biblioteca di Belluno.
Le pubblicazioni periodiche delle associazioni alpinistiche
Nonostante la proverbiale ritrosia degli scalatori lecchesi nel raccontare e pubblicizzare le proprie salite, sin dall’Ottocento la frequentazione escursionistica e alpinistica delle montagne ha trovato una fedele cronaca nei bollettini periodici dei vari club, gruppi e associazioni del territorio.
Queste pubblicazioni sono oggi una fonte importantissima d’informazioni per gli appassionati di storia dell’alpinismo, ma anche una curiosa e affascinante finestra, attraverso la quale possiamo “spiare” la vita dei vari club e il modo di vivere la montagna di quei tanti appassionati che non ritroveremo mai nei libri di storia, ma che costituiscono il tessuto vivente della grande tradizione alpinistica lecchese.
Rivista mensile della Sede Centrale del CAI – 1893
Le riviste mensili, pubblicate già alla fine dell’800 dalla Sede Centrale del Club Alpino Italiano, offrono interessanti informazioni sulle attività svolte dai soci della sezione lecchese del CAI (nata nel 1874), dalla recensione del “nuovo” libro di Mario Cermenati, all’annuncio dell’imminente costruzione della capanna sul Resegone, che “porterà il venerato nome di Antonio Stoppani”.
Il Crociatino dell’OSA di Valmadrera
L’edizione 1956 del “Crociatino”, l’annuario dell’OSA, Organizzazione Sportiva Alpinisti di Valmadrera, riporta una pagina importante per comprendere i valori sciali, culturali e religiosi che sono stati, e sono ancora oggi, alla base di tante espressioni dell’associazionismo legato alla montagna: “Per monti e per Dio, ecco perché un giovane deve amare la montagna – vi si legge – Dall’alto si comprendono le bellezze del creato, in alto ci si sente più vicini a Dio, il magnifico artefice della montagna, in alto ci si sente più buoni”.
Vertice
Il primo numero di VERTICE, l’annuario della sezione CAI di Valmadrera, depositaria di una tradzione alpinistica di primaria importanza, esce nel 1986. Basta sfogliare la pubblicazione per capire che non si tratta di un “semplice” bollettino dell’attività sezionale, ma di un attento osservatorio che negli anni saprà cogliere e testimoniare salite, avvenimenti e novità fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo, con uno sguardo che va oltre l’area lecchese, per allargarsi all’ambito nazionale e internazionale.
Consulta la raccolta della rivista Vertice, annuario di alpinismo del Club Alpino Italiano di Valmadrera (dal n°1 al n°9 in formato Pdf)
Storia dell’APE
Nelle pagine delle pubblicazioni che la sezione lecchese dell’APE ha dedicato alla propria storia e vita associativa, emergono momenti e personaggi importanti di un gruppo che ha dato un contributo fondamentale alla nascita dell’alpinismo lecchese. La via aperta nel 1926 dagli scalatori appartenenti all’Associazione Proletaria Escursionisti sulla piccola ma difficile guglia della Punta Giulia, in Grignetta, segnò, infatti, un punto di svolta: l’epoca dei pionieri milanesi volgeva al tramonto e i lecchesi si avviano a divenire protagonisti dell’alpinismo sulle “loro” montagne.
Bollettino della Società Escursionisti Lecchesi – 1915
La SEL (Società Escursionisti Lecchesi, fondata nel 1899) è, assieme alla sezione locale del CAI, uno dei più antichi e importanti sodalizi nati all’ombra del Resegone, che, in oltre un secolo di attività, ha avviciato alla montagna migliaia di persone. La copia del bollettino del 1915 che riportiamo vede fra le prime pagine il “Programma della gara sociale di Ski”, attività di cui i soci della SEL furono fra i primissimi praticanti e divulgatori in Italia. Fu proprio il sodalizio lecchese, infatti, a organizzare i primi campionati italiani di sci, che si svolsero ai Piani dei Resinelli nel 1913.
Consulta la raccolta completa notiziari periodici della Società Escursionisti Lecchesi (dal 1915, disponibile in formato Pdf)
Primo Più – La rivista del Gruppo Condor – N°1
Al primo colpo d’occhio sembra il classico giornalino scolastico, con le pagine scritte a mano dai ragazzi e fotocopiate. In parte lo è, perché davvero i redattori del Primo Più sono ragazzini, giovani alunni del Collegio Arcivescovile Alessandro Volta di Lecco. Ma sono anche alpinisti, membri, assieme al loro educatore Don Agostino Butturini, dei “Condor”, uno dei gruppi che, a partire dalla metà degli anni Settanta, hanno dato il loro contributo alla piccola grande rivoluzione che ha traghettato l’alpinismo lecchese dal classico al moderno. Già dal nome (Primo Più è un chiaro riferimento al grado più basso nella scala delle difficoltà alpinistiche), il giornale rivela lo spirito su cui si fonda il gruppo Condor: la montagna non è un fine, ma un mezzo per crescere come persone, per coltivare i valori di amicizia e solidarietà e per socializzare.
Biografie degli alpinisti lombardi
Il database di MOdiSCA comprende alpinisti lecchesi, compagni di cordata significativi di alpinisti lecchesi e alpinisti di altre zone (perlopiù milanesi, monzesi e comaschi) che hanno aperto vie nuove sulle montagne attorno a Lecco (Grigne, Resegone, Valsassina, Triangolo Lariano). Non bisogna quindi stupirsi se, insieme a personaggi come Riccardo Cassin o Carlo Mauri, si trovano ad esempio Aldo Bonacossa (autore di diverse scalate con Gigi Vitali) o il vicentino Eugenio Vinante (protagonista di numerose imprese nelle Grigne).
Per la scelta degli alpinisti, fermo restando il principio di massima completezza possibile, sono stati privilegiati gli autori di prime ascensioni assolute, vie nuove, prime invernali, prime solitarie e prime ascensioni in libera. Le informazioni provengono essenzialmente da fonti ufficiali e riconosciute quali i volumi della “Guida dei Monti d’Italia” del Cai-Tci, altre guide alpinistiche, pubblicazioni periodiche specializzate (in particolare la “Rivista mensile” del Cai) e monografie.
Biografie degli alpinisti lombardi VOL1 (dalla A alla L)
Biografie degli alpinisti lombardi VOL2 (dalla M alla Z)